I Carciofi sono conosciuti ed utilizzati da secoli dalle popolazioni che abitano i luoghi in cui crescono, per le loro riconosciute proprietà soprattutto a beneficio del fegato. I Carciofi, però, oltre a far bene al fegato, hanno anche altre importanti proprietà che andiamo a conoscere insieme.
Cosa sono i Carciofi
Si parla di un ortaggio che deriva da selezioni progressive del Cardo. La pianta appartiene botanicamente alla famiglia delle composite asteraceae e si presenta con altezze variabili tra 50 e 150 cm, di colore verde-grigio. I frutti che sormontano la pianta ma che crescono anche lateralmente al fusto, possono essere di diverse tonalità del verde anche con sfumature tendenti al viola.
Ne esistono di tante varietà diverse, nel mondo se ne contano circa 90, ma quelle coltivate a fini alimentari sono, in fondo, molte meno. Le varietà più note sono il romano che si caratterizza per l’assenza di spine, lo spinoso sardo e il violetto siciliano.
L’Italia è il maggiore produttore mondiale di carciofi e le zone dove la coltivazione è maggiore nel nostro Paese sono il Lazio, la Liguria, la Sardegna, la Toscana e la Puglia. Si mettono in coltivazione a giugno mentre la raccolta avviene tra ottobre e maggio.
I Carciofi amano i climi umidi e temperati ma sono perfettamente in grado di resistere anche a temperature basse, fino agli 0 gradi. Hanno un notevole valore fitoterapico grazie alle molte sostanze contenute e sono un ortaggio perfettamente adatto anche a chi soffre di diabete.
In realtà, come si dice dei maiali, dei carciofi non si butta niente anche se la parte maggiormente edibile sono le foglie più interne del fiore e il cuore. Come vedremo più avanti, per fruire dei benefici maggiori del carciofo, questo dovrebbe essere consumato a crudo ma certo ci rendiamo conto che non sempre è possibile.
I gambi dei carciofi possono essere utilizzati per fare minestre e varie preparazioni godendo delle sostanze che rilasciano nella cottura mentre le foglie della pianta possono essere utilizzate per ottenere salutari tisane.
Proprietà dei Carciofi
I Carciofi forniscono poche calorie, soltanto 22 per 100 g di parte edibile e tante fibre. Contrariamente alla maggior parte degli ortaggi, però, sono presenti vitamine in scarsa quantità ma sono presenti, invece, importanti minerali.
Nonostante siano presenti alcuni zuccheri, questi sono in forma tale da essere comunque adatti anche ai diabetici mentre l’ampia disponibilità di fibre abbassa sensibilmente l’indice glicemico del carciofo.
Partendo proprio dalle fibre nella conoscenza del carciofo, facciamo notare come queste possano intervenire nell’abbassamento del colesterolo cattivo anche attraverso un miglior transito intestinale.
L’effetto, quindi, è di regolazione dell’intestino e miglioramento della funzionalità cardiaca e del sistema circolatorio più in generale, abbassando anche i trigliceridi e riducenso sensibilmente i rischi di incidenti cardio-vascolari.
Impotante è la presenza di minerali quali il Ferro, il Rame, Zinco, Fosforo e Manganese che hanno effetti benefici sul sistema nervoso, sul sistema immunitario e,come detto, sulla circolazione sanguigna.
Il vero segreto dei carciofi, però, risiede nella presenza di una molecola, la Cinarina che è anche responsabile del sapore leggermente amaro del Carciofo.
Parlando della cinarina, questa sostanza che deriva dall’acido caffeico, ha la capacità di abbassare i livelli di colesterolo e ha effetti diuretici e di promozione della produzione della bile, agendo quindi a favore della digestione dei grassi e proteggendo con questo meccanismo il fegato e purificando l’organismo.
Presenti nel carciofo anche potenti antiossidanti che perciò conferiscono al carciofo anche proprietà di protezione delle cellule da invecchiamento precoce e ne promuovono il miglior funzionamento.
Sempre rispetto alla cinarina, dobbiamo puntualizzare che questa sostanza è termolabile, si degrada con il calore e per questo motivo il consiglio è di consumare i carciofi possibilmente crudi per non perdere le proprietà di questa importante sostanza.
I Carciofi non devono essere consumati da chi ha problemi di calcoli biliari in quanto potrebbero indurre una colica e dalle donne in allattamento poichè le sostanze presenti nel carciofo inibiscono la produzione del latte materno.