E’ straordinario come l’essere umano si adatta e si abitua a tutto; decenni addietro, a fronte di una situazione di potenziale nocività ambientale, ci sarebbero state mobilitazioni popolari che avrebbero costretto a prendere provvedimenti, se questi non fossero già intrapresi autonomamente dalle autorità.
Ci troviamo, invece con livelli di inquinamento intollerabili nelle nostre città, certificati, riconosciuti eppure prendiamo questi dati come un fatto di cronaca, come se ci dicessero che sta piovendo. Chi si indigna, chi si mobilita per costringere le autorità a prendere provvedimenti a tutela della salute pubblica che è loro preciso compito e responsabilità? Siamo all’assurdo che l’unica voce che si sente su questo è quella di Bruxelles che commina sanzioni al nostro Paese per l’eccessivo livello di inquinamento.
Recenti indagini mediche hanno evidenziato, attraverso specifiche analisi probanti, che nella maggior parte delle persone decedute per malattie neurovegetative, Parkinson e Alzheimer in primis, si trovavano particelle sferiche di metalli che sono esclusivamente originate dalla combustione dei motori. Non si può ancora affermare con certezza che questo abbia un ruolo nell’insorgenza di queste gravi malattie ma di sicuro un campanello d’allarme dovrebbe suonare nella mente di tutti. Scommettiamo che nessuno dirà mai nulla?