Mettere l’Arno al centro del progetto innovativo, questo è il piano per Pisa, in design urbano che parte dagli abitanti, un progetto condiviso e sostenibile per la città celebre in tutto il modo per la Torre pendente ma che oltre a questa è molto di più. Quando si dice Pisa il pensiero va automaticamente alla famosa Torre, super visitata con pieno merito ma la città toscana non è solo Torre e Battistero: una antica storia si respira passeggiando per le sue vie, ridurre questa città al suo edificio più celebre sarebbe come identificare Parigi solo per la Tour Eiffel, chi se lo permetterebbe. Parigi ha mille posti da visitare e godere oltre al suo punto attrattivo simbolo, allo stesso modo, in proporzione, naturalmente, Pisa ha mille cose da vedere, visitare, vivere.
Intento, al di fuori dell’urbanistica centrale, i monumenti, gli edifici, le piazze, centri di aggregazione urbana ammirevoli, c’è il fiume, l’Arno, che come tutti i fiumi delle città italiane, sono poco valorizzati, allora ecco un progetto collettivo per valorizzare anche questo aspetto di Pisa, un design di Smart City che mette al centro dell’interesse cittadino la valorizzazione del fiume. Come abbiamo detto, il progetto di riqualificazione è stato elaborato dagli stessi cittadini, non calato dall’alto come spesso accade, in collaborazione con l’Amministrazione Comunale, l’Università S. Anna e diversi imprenditori cittadini, tutto supervisionato da “Continuum”.
La società di consulenza milanese Continuum è per la prima volta impegnata in un progetto con un’Amministrazione pubblica con un forte ruolo progettuale nel ripensare il ruolo del grande fiume della città toscana e per fare questo si è deciso di partire dalle esigenze e dai desideri dei cittadini, affinché il progetto si possa caratterizzare da una condivisione della cittadinanza. Per questo sono stati interpellati residenti, studenti, imprenditori, anche turisti, per capire da che cosa partire nella progettazione della Smart City che non si può definire tale se non porta vantaggi agli abitanti, in termini di fruizione degli spazi e sviluppo delle attività.
Dall’analisi svolta risulta che Pisa registra un notevole afflusso turistico ma scarse permanenze, per tornare all’inizio di questa esposizione, tutto ruota intorno alla Torre di Pisa, visitata questa i turisti cambino meta, non sapendo che molto altro la città ha da offrire. Ecco, quindi la valorizzazione del Fiume, il cuore pulsante della Città, tramite aree di sosta, piste ciclo pedonali, zone di aggregazione sul fiume e un sistema di navigazione che consenta il collegamento tra il centro della Città alla Marina, in modo da agevolare la permanenza dei turisti sfruttando le potenzialità rappresentate dalla vicinanza del mare e delle spiagge.
La trasformazione dell’area fluviale urbana sarà, ovviamente, progressiva ma con un progetto di nuovo design urbano che porterà indubbi vantaggi agli stessi abitanti, all’imprenditoria e a tutto il comparto turistico che avrà la possibilità di mettere in cima alle attrazioni pisane non solo la celeberrima Torre ma tutto il tessuto urbano pisano che al momento vede un piccolo vantaggio dalla presenza della Torre che, però, oscura tutto il resto più che meritevole di attenzione e fruizione. Tutta l’economia cittadina certamente si avvantaggerà del nuovo progetto di Smart City, ancora di più in quanto progetto condiviso.
L’Amministrazione Comunale sta guardando al futuro, anche con il collegamento con il litorale Livornese, città da sempre ostile per i pisani, ma utile ai fini di sviluppo ma l’orizzonte è necessariamente limitato alla durata dell’Amministrazione stessa che, al momento, sta gettando le basi per le Amministrazioni che verranno e che potranno usufruire, qualsiasi siano, di un progetto importante che porterà ad un significativo rilancio dell’economia locale.