La casa è il centro della nostra vita. Il nostro nido.
I comportamenti adottati all’interno delle loro mura hanno, volente o nolente, una ricaduta che va al di là del nostro “orticello”. Una ricaduta globale.
Condotte casalinghe sostenibili
Si pensi all’acqua. Il suo spreco è un problema mondiale.
Un primo passo per invertire la tendenza è quello di imparare a risparmiarla già in casa:
- prediligendo la doccia (breve e a media temperatura) al bagno
- riducendo il flusso d’acqua dai rubinetti conun frangi getto (si risparmiano fino a 30.000 litri all’anno)
- sostituendo i vecchi sciacquoni con quelli a basso flusso oa flusso differenziato
- riciclando l’acqua del lavaggio di frutta e verdura per innaffiare le piante, e quella della cottura della pasta per lavare i piatti
- usando la lavastoviglie a pieno carico, durante le ore serali, nei giorni festivi, a basse temperature, con lavaggio rapido (idem per la lavatrice)
- scegliendo elettrodomestici di Classe A++.
Gli stessi accorgimenti andrebbero adoperati anche per l’energia elettrica.
La sostenibilità domestica passa anche per una scelta consapevole di arredi e simili, prediligendo quindi materiali naturali, pitture atossiche, angoli verdi per purificare l’aria, luci LED (più efficienti ed ecologiche), etc.
Infissi ecosostenibili: caratteristiche generali
Su 6 principi cardine si fonda l’architettura ecosostenibile:
- orientamento: per sfruttare a pieno la luce naturale (e tutto ciò che ne consegue in termini di energia artificiale)
- protezione e recupero della pioggia
- captazione solare: pannelli solari e fotovoltaici consentono di sfruttare questa grande fonte di energia
- isolamento termico: una casa ben isolata (con pannelli in legno, sughero e altri materiali naturali) è una casa che consuma meno per il riscaldamento e quindi amica dell’ambiente
- ventilazione: rende l’ambiente più salubre, riducendo anche la formazione di muffe
- eliminazione della dispersione termica: finestre e porte sono tra i maggiori nemici della termoregolazione, essendo deboli dal punto di vista dell’isolamento, da qui la necessità di una scelta attenta e oculata.
Per essere definiti “ecosostenibili” gli infissi devono rispettare alcune stringenti caratteristiche in relazione al materiale di realizzazione e alle tecniche di produzione.
All’interno del ciclo produttivo, non devono mai essere utilizzati composti organici volatili a base di carbonio, particolarmente nocivi per l’ambiente, come:
- Formaldeide CH2O
- Acetaldeide CH3CHO
- Percloroetilene PCE
- Xilene
- Benzene
- Piombo e suoi derivanti, altamente nocivi (né in fase di realizzazione, né in fase di verniciatura).
Un occhio di riguardo anche durante la produzione
Oltre questo, i materiali utilizzati devono essere 100% riciclabili, vale a dire integralmente smaltibili e re-impiegabili nel ciclo produttivo.
Tra i materiali considerati idonei a essere considerati ecosostenibili troviamo il PVC, l’alluminio e il legno.
Tuttavia, affinché degli infissi possano qualificarsi come ecosostenibili non è sufficiente siano prodotti con materiali naturali e riciclabili.
È necessario che l’intero ciclo sia virtuoso, e dunque che:
- il legno provenga da aree boschive e forestali attentamente controllate a tutela dell’ecosistema
- le vernici adoperate per il legno siano a base acqua
- le intere superfici vetrate siano prive di piombo
- il trasporto avvenga con bassa o nulla emissione di CO2
- la posa in opera sia qualificata, al fine di garantire i più elevati standard di sicurezza e isolamento termico (un’installazione superficiale, al contrario, ridurrà le caratteristiche tecniche dell’infisso e la classe energetica dell’intero edificio).
I materiali di ultima generazione
Tra le ultimissime innovazioni ricorre la tecnologia Thermofibra.
I profili vengono estrusi con una speciale fibra di vetro al loro interno che conferisce resistenza e garantisce:
· un isolamento termico e acustico decisamente maggiore rispetto alle normali finestre con rinforzi metallici
- 10% in più di leggerezza
- 100% di riciclabilità
- maggiore sicurezza
- massima luminosità.
Consigli utili
Sostituire i vecchi infissi poco isolanti con quelli di ultima generazione è certamente la soluzione migliore per l’isolamento termico e acustico.
E’ possibile, però, che la spesa da sostenere non ci permetta di intraprendere questa strada.
Una possibile soluzione potrebbe essere di isolare termicamente i vecchi infissi.
Innanzitutto sostituendo i vecchi vetri semplici a lastra singola (detti float) con nuovi vetri termici, vetri basso-emissivi, etc.
Possiamo, anche, inserire delle nuove guarnizioni e se la larghezza del davanzale lo permette, optare per doppi infissi così da creare una camera d’aria tra gli infissi esterni ed interni.
Conclusioni
Gli infissi ecosostenibili sono una scelta centrale per quanti hanno deciso di fare della propria abitazione una casa green, assieme ad un’altra serie di scelte alle quali in questo articolo abbiamo accennato.
Ovviamente affinché il binomio serramenti e ambiente risulti efficace è necessario affidarsi a produttori certificati, riconosciuti a livello internazionali come leader del settore, e capaci di fornire prodotti al top di gamma, come nel caso di Schuco.
I loro prodotti, com’è giusto che sia, non saranno economici, pur avendo un rapporto qualità/prezzo eccezionale (potete anche chiedere un preventivo), ma ricordate che le detrazioni fiscali consentono di rientrare della spesa sostenuta…