Spreco alimentare, dal Giappone il caffè all’aglio

Un giapponese sta letteralmente spopolando con questa bevanda senza caffeina dalle proprietà digestive e, a detta sua, afrodisiache: come è nato il caffè all’aglio in terra nipponica riciclando aglio arrostito

Caffè all’aglio, elisir salutare con aglio cotto e un mix di aromi e spezie ottimo per la digestione

Il caffè per noi italiani rappresenta la fusione di arte e scienza in una tazzina. Un Espresso non è solo un liquido scuro servito in tazzina, è un rituale per stringere amicizia, approfondire una conoscenza, riconciliarsi, o semplicemente stare in compagnia. Se in Italia si detiene il primato di caffè bevuti durante la giornata, insieme agli USA (anche se gli americani preferiscono allungarlo con acqua calda), un altro contendente potrebbe essere il Giappone, ma con una bevanda del tutto nuova. Un giapponese si è inventato il caffè all’aglio, con all’interno dell’aglio biologico, ma il liquido ha il sapore del tipico caffè. IL tutto è incredibile, conoscendo l’ingrediente principale e che la bevanda è nata per sbaglio.

Come si prepara il caffè all’aglio, proprietà ed ingredienti

Il caffè all’aglio non è solo uno sfizio che ci si può concedere al posto della tazza del liquido scuro ricco di caffeina. Come già accennato, è costituito da aglio arrostito al forno, poi raffreddato e triturato con l’aggiunta di chiodi di garofano e spezie per creare la miscela aromatizzata. Nessun pericolo per l’alito cattivo, in quanto l’aglio cotto e il mix di aromi contrastano l’antiestetico problema. Dopo questo procedimento, gli ingredienti vengono messi in bustine come del comune, pronte ad essere immerse in acqua bollente per preparare la bevanda. I benefici per la salute sono molteplici: l’aglio ha numerose proprietà benefiche. Esso è un potente antibatterico naturale, in grado di abbassare colesterolo e pressione sanguigna. Tonifica l’apparato circolatorio e pare doni un’azione afrodisiaca. Grazie ai suoi oli essenziali, è usato comunemente per la pulizia del colon, in quanto elimina scorie e tossine in eccesso, accumulate nell’apparato digerente. Si tratta di una vera e propria bevanda miracolosa, destinata a diventare un elisir di eterna giovinezza e a battere tisane e caffè biologico.

Chi ha inventato il caffè all’aglio

Yokitomo Shimotai ha 74 anni ed è l’inventore, se così si può dire,  del caffè all’aglio che da gennaio viene regolarmente venduto in Giappone. Si tratta di una bevanda che non ha caffeina al suo interno, e neanche caffè, ma incredibilmente il gusto è simile il tutto e per tutto a quello di una tazzina della famosa bevanda scura. Non contenendo caffeina, non ha contrindicazioni e si può bere in gravidanza e ad ogni ora, persino la notte. Non ci sono problemi neanche per quanto riguarda l’alito, visto che non ha neanche il sentore di aglio. Shimotai ha spiegato la nascita di questa invenzione: lui possiede un bar ad Aomori e, mentre lavorava, ha bruciato una bistecca aromatizzata all’aglio. L’uomo, per evitare di sprecare cibo, ha deciso di riciclare l’aglio scottato. Lo ha tritato e mescolato con dell’acqua bollente. Quando ha bevuto l’intruglio ottenuto, ha sentito lo stesso gusto amarognolo del caffè e la stessa sensazione della bevanda famosa in tutto il mondo. Dopo aver perfezionato per due anni la sua invenzione, ha iniziato a commercializzare il prodotto, depositando il brevetto nel 2015 e aprendo un laboratorio, in cui crea questa bevanda particolare, seguendo il particolare procedimento sopra descritto.