Strutturare e arredare gli ambienti del nostro appartamento è una fase certamente delicata: può essere vista come una interessante sfida, ma comunque risulta quasi sempre più complesso del previsto. Questo perché siamo circondati da miriadi di possibilità, ma dobbiamo poi fare i conti con la realtà. E questa può manifestarsi sotto diversi aspetti: i limiti spaziali, quelli economici, i compromessi con i coinquilini.
Proviamo in queste righe a fornire alcune indicazioni fondamentali nella scelta di un componente che sta andando ad assumere un’importanza sempre più elevata all’interno dei nostri bagni: il piatto doccia. Si tratta certamente di uno di quegli elementi che alla sua funzione utilitaristica ne sta unendo, negli ultimi anni, una di importante design. Il piatto doccia sta diventando un vero e proprio componente d’arredo, che deve intonarsi al resto del bagno senza spiccare ma senza nemmeno andare a rovinare l’insieme.
I punti di partenza: la dimensione e il tipo di posa
Il primo passo essenziale, che non possiamo evitare di ricordare, è quello di affidarsi ai consigli degli esperti. Per qualsiasi tipologia di costruzione o arredamento, è sempre meglio consultare specialisti del relativo settore che sapranno fornirci tutte le informazioni e i consigli di cui abbiamo bisogno, ed una vasta gamma di possibilità tra le quali scegliere: in questo caso specifico, un esempio perfetto è rappresentato dal sito ceramicstore.eu. fatta questa premessa, cominciamo con i primi due elementi essenziali.
Al primo posto, tra le variabili da valutare, troviamo certamente le dimensioni del nostro piatto doccia. Si tratta di un elemento cruciale perché dovrà essere relazionato a dovere con le dimensioni dell’intero bagno, della sua pianta, e con la presenza di tutti gli altri elementi che andranno a completare l’ambiente. Non è quindi una scelta semplice. Per venire incontro ad ogni tipo di esigenza però, esistono ben tre tipologie di piatti doccia: andiamo a vedere quali, e che tipo di differenze presentano.
In primo luogo troviamo quelli di dimensioni standard non modificabili, che potremmo definire a modello unico; ci sono poi quelli che sono invece disponibili in numerose dimensioni, le quali variano tra loro di pochi cm: questi sono sicuramente più versatili, e possono adattarsi a più situazioni. Infine, esistono i piatti doccia realizzati completamente su misura: sono elementi da realizzare su disegno specifico, e che possono presentare anche tagli irregolari se desiderato o se la situazione specifica lo richiede.
Il secondo elemento determinante è rappresentato dal tipo di posa del piatto doccia, e ne esistono sostanzialmente di due tipologie principali: il piatto doccia filo pavimento e il piatto doccia in appoggio. Entrambe hanno la possibilità di avere dei bordi oppure no. Un’alternativa anch’essa molto utilizzata, poi, è il piatto doccia incassato: in questo caso però bisognerà valutare se c’è un’altezza necessaria per inserire lo scarico. Infine, da valutare è anche un’altra variabile: il piatto doccia può infatti essere a tutta pendenza oppure presentare un bacino fisso.
Il materiale e il colore
Selezionate le caratteristiche ideali per il nostro bagno in base a questi primi parametri, potremo quindi passare alle variabili successive: il materiale e il colore. Per quanto riguarda il primo, la scelta tra cui spaziare è veramente enorme: non esiste un materiale più indicato per questo elemento, ma la differenza può farla come sempre l’armonia che questo va a creare con il resto dell’ambiente.
La scelta standard è in genere rappresentata da quelli in ceramica, ma ne esistono anche in acrilico, in pietra (o pietra simulata) e in resina. E sarà poi possibile anche scegliere lo stile delle finiture: più ruvide, garantite da materiali quali il Solidgel, o più lisce. Le variabili in gioco dono davvero tante.
Infine, sarà tempo di dedicarci all’aspetto cromatico e scegliere il colore: anche in questo caso l’abbinamento con gli altri elementi della stanza è essenziale. Il colore non potrà logicamente stonare con la tavolozza che contraddistingue il resto del bagno. Una scelta di stile può essere quella di riprendere uno stesso colore utilizzato per altri elementi, di modo da creare una serie di rimandi all’interno dell’ambiente che risultino piacevoli alla vista.