Il 30 aprile scorso la Germania ha toccato un primato storico rispetto alla generazione di energia elettrica: Tutte le centrali a carbone del Paese sono rimaste inattive e anche le centrali nucleari hanno funzionato a regime minimo.
Il primato consiste nel fatto che in tale giorno l’85% dell’energia elettrica utilizzata dal popolo tedesco è stata ottenuta tramite generazione da fonti rinnovabili; pannelli fotovoltaici, impianti eolici, a biomasse e idroelettrici hanno fornito l’energia al popolo tedesco.
Si tratta di un risultato importante che evidenzia come la Germania abbia fatto grandi investimenti sull’energia naturale e stia ottenendo grandi risultati sul piano del contrasto all’inquinamento e del costo dell’energia. La più forte economia europea ha un progetto ambizioso ma a questo punto anche assolutamente realistico: entro il 2030 la Germania vuole che il risultato eccezionale ottenuto il 30 aprile diventi la realtà.
Sarebbe un risultato eccellente, una vera tutela dell’ambiente e un grande passo nella riduzione dell’inquinamento atmosferico e nel rilascio nell’aria di gas nocivi. Anche le centrali nucleari su cui ci sono pareri e opinioni così contrastanti e comunque tutti validi, potrebbero andare in pensione con grande soddisfazione di tutti e sollievo di tanti.