Quanti macchinari vengono utilizzati quotidianamente all’interno delle industrie di tutto il mondo? Si tratta di una mole di strumenti davvero incalcolabile, molto più vasta di quanto potremmo ipotizzare ad un primo pensiero. E quanti di questi possono davvero definirsi attenti al pianeta? Quanti possono vantare una dose, o una tipologia, di emissioni che non sia dannosa per l’aria e l’ambiente che li circonda e dunque rientrare con merito nella tecnologia a basso (o nullo, ma è veramente rara come situazione) impatto ambientale?
Purtroppo, pochi. Decisamente meno di quello che sarebbe il livello necessario per evitare di intaccare seriamente il pianeta. Resta il fatto che, lentamente, anche questo settore sta cercando di convertirsi abbracciando queste tematiche, ed adottando una filosofia maggiormente eco-friendly. Perlomeno per quel che riguarda alcuni macchinari tecnologici, utilizzati in situazioni specifiche. Un esempio che possiamo portare è quello dei chiller di raffreddamento industriali.
Che cosa sono i chiller
Vediamo subito di che cosa si tratta. I chiller, definiti anche refrigeratori industriali, sono macchinari che si inseriscono nei processi produttivi con la finalità di agevolarne il flusso, attraverso le proprie qualità: ovverosia, il raffreddamento dell’ambiente. Sono numerosissimi infatti i flussi lavorativi e le catene di montaggio all’interno delle quali, per garantire un’altissima precisione o per altri scopi, è necessario che la temperatura rimanga pressoché costante. Le oscillazioni termiche consentite sono minime, i gradi sul luogo sono ben precisi e costantemente monitorati.
Ma come si può raggiungere questo equilibrio? Proprio grazie all’effetto dei chiller. Questi partecipano al processo produttivo asportando, nella corretta quantità necessaria, il calore che viene prodotto e permettendo in questo modo il proseguimento del flusso industriale. Logicamente, dovendo adattarsi ai più disparati settori industriali e produttivi, esistono varie tipologie di questi strumenti. Quelle più importanti sono quattro, e sono suddivise fondamentalmente in base alla natura dei macchinari che vanno ad aiutare.
Esistono i chiller compatti, che si configurano come strumentazioni per l’appunto dalle dimensioni piuttosto contenute. Sono quei refrigeratori che tornano utilissimi in ambienti precisi, dove magari lo spazio di movimento è angusto e solamente una tecnologia dal volume limitato può essere utilizzata. Ci sono poi quelle categorie più adatte, come detto, a supportare diversi tipi di strumenti: quelli per laser, quelli per macchine utensili e quelli per olio. Ognuna di queste tre tipologie presenta differenze sostanziali con le altre, a ben vedere.
Vantaggi e impatto ambientale
Chiarita la funzione di questi strumenti, è tempo di porci una domanda: utilizzandoli otteniamo davvero dei vantaggi nel nostro sistema produttivo? La risposta è abbastanza scontata, in base a quanto abbiamo appena spiegato: in assenza di questi macchinari, molte pratiche lavorative diverrebbero di molto più complessa realizzazione, e quelle di massima precisione si mostrerebbero facilmente come impossibili.
L’influenza positiva che i refrigeratori industriali hanno sugli altri strumenti non si manifesta però solamente in questo senso, garantendo l’efficacia del sistema produttivo e della lavorazione finale attraverso il mantenimento dell’ambiente in condizioni controllate e protette. C’è anche un altro fattore da considerare, ovverosia l’effetto che i chiller hanno sulla vita di macchinari ed impianti: questi infatti beneficiano in maniera massiccia della refrigerazione dell’ambiente, e prolungano sensibilmente il proprio ciclo vitale grazie a questo stesso effetto.
A beneficiarne è quindi non soltanto l’aspetto economico dell’azienda, ma di riflesso anche quello ambientale: se le strumentazioni singole, e gli impianti complessivamente, godono di “salute e longevità” maggiori è chiaro che dal punto di vista dello smaltimento, si tratta di una vittoria. Inoltre, molto spesso i refrigeratori sono strutturati e realizzati appositamente per garantire un basso impatto ambientale anche mentre adempiono al proprio compito, dunque aiutando direttamente il pianeta.