Il Glifosato è un pesticida utilizzato comunemente in agricoltura negli ultimi anni, prodotto dall’americana Monsanto, potente multinazionale del settore. Da tempo intorno al Glifosato si è sviluppato un ampio dibattito tra chi ritiene che sia pericoloso e chi sostiene, al contrario, che sia innocuo per le persone. Dove sia la verità è difficile da dire e da dimostrare ma l’allarme arriva da Roma.
Si può ragionevolmente pensare di poter trovare il Glifosato nelle persone che abitano in campagna ma l’averlo trovato nelle urine di donne incinte è allarmante. Su 14 campioni analizzati è stato trovato in tutti i campioni in quantità diverse. Questo non può significare altro che sia stato inconsapevolmente assunto con i cibi. Non esiste un livello determinato di presenza massima di sicurezza ma la Dottoressa Patrizia Gentilini, oncologa, ha evidenziato come sia dimostrato sperimentalmente che il Glifosato provoca necrosi e morte programmata delle cellule, è quindi da ritenere un prodotto mutageno e cancerogeno e agisce, inoltre interferendo con l’apparato endocrino.
Per l’Agenzia Europea per le sostanze chimiche, l’Echa, il Glifosato non è pericoloso ma diverse voci sostengono che vi siano state pressioni dagli USA per insabbiare gli studi sulla sua pericolosità. Cono soltanto voci, naturalmente e come tali vanno prese ma la cosa è inquietante e pericolosa.